Il 25 NOVEMBRE – GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE

Tra breve, il 25.11.2021 per la precisione, ricorre la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite mediante la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999.

La Legge n. 69 del 9 Luglio 2019, nota come Codice Rosso, è volta a rafforzare la tutela delle vittime dei reati di violenza di genere e domestica inasprendone la repressione mediante interventi sul codice penale e di procedura penale.

Previsti dunque tempi più celeri nell’instaurazione del procedimento penale e nella conseguente adozione di eventuali misure di protezione delle vittime, pene più severe ed aggravanti quali quella della violenza assistita, ovvero sono sempre persone offese, vittime, i minori che subiscono od assistono, anche indirettamente, ad episodi di violenza.

Termine raddoppiato per la proposizione della denuncia querela che passa dai 3 ai 6 mesi per i reati di atti persecutori (nel gergo stalking) e maltrattamenti in famiglia e dai 6 ai 12 mesi per quello di violenza sessuale.

La suddetta norma ha introdotto, inoltre, 4 nuovi reati, ovvero il “revenge porn”, consistente nella diffusione illecita di immagini o video a carattere sessualmente esplicito e senza il consenso delle persone rappresentate, fattispecie aggravata se i fatti vengono commessi in costanza di una relazione sentimentale, anche cessata, il reato di “deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso”, il reato di “costrizione o induzione al matrimonio” e quello di “violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa”.

Entro tre giorni dall’iscrizione della notizia di reato il P.M., dominus delle indagini, assumerà informazioni dalla persona offesa, o da chi ha denunciato i fatti reato, direttamente od il più delle volte, anche a causa della loro immane mole di lavoro, avvalendosi di noi appartenenti delle Forze di Polizia che provvederemo a sviluppare tutte le indagini connesse sia d’iniziativa che delegate.

Ora, senza soffermarmi sulle criticità che inevitabilmente contraddistinguono ogni provvedimento normativo, ma già al vaglio ed in via di risoluzione, lasciatevi dire da chi, come il sottoscritto, è in primissima linea nella lotta al contrasto del drammatico fenomeno della violenza di genere (maltrattamenti in famiglia, atti persecutori, violenza sessuale, revenge porn, lesioni personali ma anche bullismo, cyberbullismo, mobbing) unitamente ai colleghi del proprio reparto (e di tutto il territorio nazionale), che sono stati fatti passi da gigante e con risultati apprezzabilissimi…rapide emissioni di misure cautelari, finanche in soli 8 giorni nei casi più drammatici, custodie cautelari in carcere e condanne a pene severe all’esito dei giudizi.

Per cui esiste una sola forma di difesa ed è quella di denunciare, denunciare, denunciare. E tu, UOMO, se davvero sei e vuoi sentirti definire tale, rubale il cuore, non la vita, poichè l’amore non conosce violenza!! Insieme contro la violenza di genere, insieme contro ogni genere di violenza.

Antonio Pistillo

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