
200 anni è il totale che alcuni dei soggetti arrestati nell’ottobre del 2019 per associazione a delinquere dovranno ora scontare.
Dopo il processo è arrivata la sentenza di primo grado nell ‘aula bunker del tribunale di Bitonto che ha smantellato una vera e propria organizzazione mafiosa, condannando 22soggetti pregiudicati, tra i quali la maggior parte nel.2019 ,furono arrestati nel territorio di Vieste, durante un operazione. dei carabinieri della DDA. di Bari e del Comando Provinciale di Foggia. L’ operazione denominata “Neve di Marzo” proprio perché l’ associazione era dedita alla detenzione di stupefacenti, ma anche di armi da guerra illegalmente detenute x favorire la compagine mafiosa .Una sorta di faida di sangue tra cosche opposte per contenersi il controllo di attività illecite come soprattutto le estorsioni .
Le condanne sono state spalmate tra “capi” e “gregari” della mafia viestana ,tra cui alcuni esponenti del noto clan Raduano, Azzarone, Della Malva ,Troiano, Langi, Surano, Carpano e Coda. Le indagini partirono dal quasi lontano 2017,durante i controlli nelle piazze del territorio viestano e i successivi sequestri di droga e armi da parte dei militari. Così che in questi, giorni si è chiuso un brutto capitolo che in questi ultimi anni ha portato ad un un’intervento riformatore, dal graduale passaggio dominato dalla prevaricaricazione di una presenza mafiosa subita dalla cittadina turistica garganica.
Angelica D’Andola