
“Firmato il primo accordo in Europa tra il fondo governativo russo e la società ADIENNE Pharma&Biotech per la produzione in Italia del vaccino Sputnik V”. Lo ha annunciato la Camera di Commercio Italo-Russa in una nota pubblicata sul suo sito internet. “Nelle scorse ore l’amministratore delegato del Russian Direct Investment Fund (RDIF), Kirill Dmitriev, ha confermato di aver raggiunto un accordo con l’azienda ADIENNE Pharma&Biotech per la produzione dello Sputnik V in Italia, siglando il primo contratto europeo per la produzione locale del vaccino”. Il vaccino sarà prodotto a partire dal mese di luglio nella sede della Adienne a Caponago vicino a Monza.
“Il processo produttivo innovativo” dello Sputnik “aiuterà a creare nuovi posti di lavoro e permetterà all’Italia di controllare l’intero processo di produzione del preparato. Questo permetterà la produzione di 10 milioni di dosi entro la fine dell’anno”, fa ancora sapere la Camera di Commercio Italo-Russa, nella nota.
Gli incontri che hanno portato all’accordo sono iniziati nel mese di ottobre con l’obiettivo di identificare alcuni partner strategici per predisporre la produzione sul territorio italiano. La società biofarmaceutica Adienne Pharma&Biotech, presieduta da Antonio Francesco Di Naro, nasce nel 2004, e negli anni si è specializzata nella produzione di farmaci di nicchia, spesso trascurati dalle grandi produzioni, per curare le cosiddette malattie rare o orfane. In particolare nella ricerca e nella commercializzazione sull’oncoematologia, sulle malattie autoimmuni, sul trapianto di organi e di midollo ossero. Per le sue produzioni ha ricevuto anche diversi riconoscimenti.
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto che la produzione in Italia dello Sputnik V aiuterà a soddisfare la domanda di dosi all’estero.